Chi siamo

Il Melograno ODV nasce nel Luglio del 2013 come Associazione di Promozione Sociale, dal 2017 Organizzazione di Volontariato, e fin da subito inizia ad attivarsi su vari fronti, orientandosi essenzialmente verso le situazioni di marginalità sociale, attraverso la tutela della salute, della cura, del benessere e dell’incolumità sia fisica che psicologica di tutte le persone, con particolare riguardo a quelle disabili, non autosufficienti o vittime di violenze fisiche o psicologiche, operando al fine di favorire e promuovere i loro diritti ad una piena inclusione sociale sia in ambito sportivo che culturale, ricreativo, ludico,  scolastico e lavorativo.

Come da statuto l’organizzazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale quali:

  • assistenza al singolo soggetto e/o famiglia nei momenti di bisogno, necessità e disagio sia esso di natura fisica, intellettiva o psicologica;
  • reinserimento sociale tramite recupero dell’autonomia comunicativa delle persone, in particolare se disabili o non autosufficienti;
  • la promozione e valorizzazione in tutti gli ambiti dell’inclusione sociale e dell’invecchiamento attivo;  

Le attività che svolge, prevalentemente in favore di terzi e avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, fra quelle dall’articolo 5 comma 1 del D.Leg. 117/2017 e s.m.i. sono le seguenti:

  1. interventi e servizi sociali ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni (lettera A);
  2. organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali;
  3. formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo. 

Tali azioni, da realizzarsi anche attraverso la stipula di convenzioni o partecipazioni in enti terzi aventi scopi analoghi o connessi ai propri fini si concretizzano, in modo esemplificativo ma non esaustivo, in:

  • organizzazione di iniziative ed eventi volti al coinvolgimento di tutte le persone, con particolare attenzione verso quelle disabili e/o non autosufficienti, in pratiche sportive, sociali, culturali ed artistiche ai fini di favorire e promuovere la coesione e l’inclusione sociale;
  • organizzazione di percorsi di riabilitazione comunicativa mediante l’utilizzo di strumenti informatici anche in presenza di handicap motori, sensoriali o intellettivi;  
  • erogazione di consulenze personalizzate in tema di ausili a carattere domotico, protesico ed architettonico per l’adeguamento abitativo delle persone disabili o sofferenti di patologie invalidanti; 
  • promozione e valorizzazione della figura del Disability Manager e Disability Management, non solo per l’eliminazione delle barriere architettoniche ma anche ai fini dell’attuazione di specifici piani di reinserimento lavorativo o lavoro agile delle persone disabili o sofferenti di patologie invalidanti; 
  • promozione della tutela della salute, dell’accesso alle cure, della corretta informazione sui temi dell’alfabetizzazione sanitaria ed in generale del benessere psicofisico di tutte le persone in età infantile, adolescenziale, adulta e anziana;  
  • organizzazione di iniziative ed eventi volti alla promozione ed alla valorizzazione del volontariato, della alfabetizzazione digitale, dei rapporti intergenerazionali e dell’invecchiamento attivo;
  • realizzazione di incontri di carattere psicologico attinenti ai fenomeni di bullismo, cyberbullismo, ludopatia;
  • tenuta di corsi di carattere tecnico, quali lingue straniere, stesura curriculare, orientamento lavorativo e ricerca occupazionale; 
  • organizzazione e partecipazione ad eventi e manifestazioni volti a promuovere un corretto stile di vita sia attraverso una corretta educazione alimentare, sia attraverso la pratica sportiva quale elemento di benessere psicofisico rivolta a tutte le persone incluse quelle disabili e/o non autosufficienti.